L’attenzione ai diritti del paziente: una strada irrinunciabile

Raffaella Ronchetta, Silvia Novello,
WALCE Onlus


L’articolo VIII della Carta dei Diritti di Parigi contro il Cancro afferma: “Migliorare la qualità della vita dei pazienti è un obiettivo di
primaria importanza nella lotta contro il cancro. Sia il peso fisico che quello emotivo di questa malattia posso avere una forte incidenza sul
paziente e chi gli sta vicino, e sono inoltre spesso accompagnati dagli effetti collaterali del trattamento. Poiché i risultati al trattamento posso essere influenzati dallo stato generale del benessere sia mentale che fisico del paziente, il mantenimento della qualità della vita, compresi i meccanismi fisici, psicologici e sociali, dovrebbe costituire una priorità medica quanto umanitaria”.
Questo documento ricorda quali sia i diritti dei pazienti oncologici: il diritto a ricevere cure di qualità in maniera omogenea in tutte le strutture ospedaliere e avere accesso, in ogni caso, alla migliore terapia disponibile. Ricorda anche il diritto a migliorare la qualità di vita, cercando di alleviare i disagi fisici, psicologici e sociali causati dalla malattia e dalle cure a cui il paziente si deve necessariamente sottoporre.
I pazienti dovrebbero essere sempre più coinvolti nelle scelte terapeutiche che li riguarda: i loro vissuti e le loro reazioni agli effetti dei trattamenti, il modo in cui questi modificano e alterano la qualità di vita dovrebbero diventare sempre più una guida nella valutazione delle terapie oncologiche, sia in fase di scelta della cura che in fase di sviluppo dei farmaci. Ovviamente questo comporta un’attenzione estrema anche allo status sociale del paziente stesso, al suo livello di coscenza e capacità di comprensione.


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